venerdì 22 aprile 2016

Il mio non Salone del Mobile. Una settimana di trivelle, schegge, treni e design.

Si sono spente le luci sul Salone del Mobile e sul Fuori Salone di Milano, che hanno fatto registrare un nuovo record assoluto divenendo sempre più internazionale, con presenze qualificate da tutto il mondo, attratte dall’eccellenza creativa e produttiva della nostra filiera, riconoscendo il valore della produzione made-in-Italy e dell’arredo di qualità.


La mia Design Week è stata vissuta solo attraverso gli occhi ed i racconti di altri partecipanti. Una serie di sfortunati inconvenienti mi hanno tenuto lontano da Milano.
Una settimana iniziata in ospedale a disquisire di schegge negli occhi (non miei), continuata tra trivelle, piattaforme petrolifere in mare, quorum e referendum.
Il colpo finale dato da alcuni inconvenienti ferroviari, di orari e prenotazioni...


Tant'è che me ne sono stato, mio malgrado, distante da Milano, ricevendo notizie e aggiornamenti continui da quella che per una settimana è stata la capitale indiscussa del design
Nonostante questo ho percepito, attraverso i social, i media, le immagini, i racconti di amici che hanno esposto o visitato gli eventi milanesi, un grande e rinnovato fermento, una voglia di sperimentazione in termini di materiali, forme, colori.




 

Foto di Michele Levis - Fotostudio L+ M Bologna


Di cose da dire sulla Design Week di Milano ce ne sarebbero tante, forse troppe. Forse è meglio gustare le immagini che affollano la rete e le ultime uscite delle riveste.
Prossimamente cercherò di raccontarvi di più attraverso la voce di alcuni protagonisti....

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