martedì 19 gennaio 2016

Riflessioni sulla comunicazione: leggerezza, non superficialità.

Prendete la vita con leggerezza, che leggerezza non è superficialità, ma planare sulle cose dall'alto, non avere macigni sul cuore.
Italo Calvino a New York

Molte volte mi trovo a disquisire con amici e colleghi sulla comunicazione, un tema che mi incuriosisce e mi appassiona. Ne sono scaturite alcune riflessioni che semplicemente condivido senza pretesa alcuna. Con buona probabilità per alcuni saranno persino banali, ma tant'è, questi sono i miei pensieri.

Ritengo innanzitutto che la comunicazione sia uno di quegli ambiti in costante e veloce evoluzione, il che richiede un aggiornamento costante, la necessità di saper leggere e stare al passo coi tempi.
Sempre più siamo immersi nell'era di quella che io soprannomino "comunicazione veloce", una comunicazione cioè rapida, fatta di contenuti mordi e fuggi.

Quasi più nessuno perde tempo a leggere lunghi contenuti, articoli ed interventi, mentre quasi tutti siamo affascinati dai piccoli post, dalle citazioni breve, dalle immagini, dalle gif animate.

Questo avviene con buona probabilità a causa della facilità, della velocità e della quantità di notizie che giornalmente ci raggiungono, specie in quest'epoca di uso massiccio dei social network.
Non avremmo materialmente il tempo di leggere tutti i contenuti che i vari media ci mettono a disposizione, specie quelli digitali e web.

E' bene precisare che questi contenuti brevi non sono necessariamente frivoli o superficiali, anzi spesso sono contenuti che racchiudono e concentrano in immagini o testi brevi messaggi o concetti di qualità.


Chissà se esiste davvero una ricetta univoca per la comunicazione?
Io da queste riflessioni prenderò spunto, e quel che sarà, sarà!

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