lunedì 21 ottobre 2013

design home made

Ma che significa avere dei pezzi di design in casa? 

Certo significa avere dei pezzi conosciuti, pezzi famosi, pezzi di design appunto, sia esso high o low cost, sia esso di designer famosi ed affermati o dell'amico designer emergente...

Ma c'è un altro modo di poter creare design.
Un modo (ed un design) molto personale, che permette di abbracciare gli stili ed i gusti più disparati.
Un design che si posiziona fuori (e forse distante) dai canoni del design tradizionale così come inteso dai grandi brand e dalle riviste patinate.
Un design sicuramente più personale ed emozionale in quanto racconta pezzi di vita, momenti, ricordi, aneddoti.















E' possibile utilizzare oggetti semplicissimi dalle svariate funzioni, oggetti della vita quotidiana, riciclare e trasformare la funzione dei singoli oggetti, modificare l'aspetto di oggetti datati, ritrovare oggetti dalle nostre cantine.



E' così che prendono forma angoli di design in casa, oggetti comuni o ricercati, installazioni, oggetti di modernariato ed antiquariato liberati da cantine e soffitte.
Questa forma di design non sarà mai inserita in riviste patinate e non avrà una gran durata, perché spesso soggetta a continue modifiche ed alterazioni da parte del designer stesso (o meglio home designer).



Infine questa forma di design è forse la più sostenibile. Nella maggior parte dei casi essa infatti non richiede l'uso di nuovi materiali, onerosi packaging o inquinanti trasporti.
Nella maggior parte dei casi troviamo tutto il necessario già nelle nostre case o in maniera casuale girando un po' qua e là.


E' come un gioco in scatola di cui riporto le semplici istruzioni:
1 - estrarre dalla scatola le carte di fantasia e creatività
2 - selezionare con cura gli oggetti da recuperare
3 - miscelare e armonizzare il tutto con l'arredo e gli spazi
4 - vince chi sarà completamente appagato dal proprio home design

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